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martedì 22 settembre 2015

19.09.2015 - LVIV

19.09.2015

Ciao amici,

Dopo molto tempo, eccomi di nuovo qui;
mi mancava il mio Blog :)


Come sapete, dopo aver lasciato la moto ad Ulan Bator da Enk, ero rientrato a casa a fine luglio 2015.
Oltre al percorso di rientro dalla Transiberiana, mi mancava però anche la visita all’orfanotrofio di LVIV (Leopoli) in Ukraina.
Avevo già preso i contatti con la direttrice e mi sentivo in colpa per non essere passato da questi bambini.
Per cui mi sono detto: che cosa mi impedisce di farlo ora?? L’Ukraina è vicina …qui dietro l’angolo dall’Italia :)
Non avevo tanta voglia di fare il viaggio in solitaria per cui ne ho approfittato per convincere il mio caro amico Alessandro (quello storico da bambino) a venire con me; detto fatto, appena proposto ha subito accettato …evvai!
Decidiamo di partire, entrambi a questo punto con BMW, io con il GS 1200 e lui con il GS 1100.
Siamo in pieno lavoro per cui non c’è molto tempo: sono 3600 km circa andata e ritorno,  decidiamo per il giovedì pomeriggio, partenza alle 17 con l’obiettivo di rientrare domenica sera (azz….)
Mi sento al telefono con Alessandro per ultimi dettagli e mi chiede di trovarci fuori casa sua alle 17 di giovedì: conoscendo bene Susy la moglie, gli chiedo se forse non sarebbe meglio io interceda anche io, farei la mia parte da commerciale spiegandole l’obiettivo di questo revival …sono 25 anni che non viaggiamo più insieme …e lo scopo è benefico.
Lui categorico: ma noooo, lascia stare ….le parlo io e non ci sono problemi! Vabbè …
Giovedì alle 17 sono fuori casa sua, parcheggio la moto e mi avvio verso casa loro… si apre porta e vedo sguardi un po’ cupi… Susy è gentilissima, mi abbraccia e saluta ma è gelida con Alessandro.
Brevi saluti e via; appena arrivati a Vipiteno inizia pioggia torrenziale! Tute anti-acqua e si va avanti… è buio pesto e la visibilità fa pietà!
Dobbiamo cercare arrivare il più avanti possibile prima di fermarci, ma facciamo una sosta per un panino in autogrill.


Siamo entrambi felici per questo viaggio insieme ma vedo Alessandro un po’ malinconico… capisco che è per Susy e cerco di rasserenarlo.
Io: Si è arrabbiata perché andiamo via 3 giorni?? Avevi altri impegni con lei ??
Alessandro: no ..no …è che sapendo la sua possibile reazione non le avevo detto nulla!
Io: Nulla ?? fino a quando ??
Alessandro: fino alle 16.45 di giovedì!! arrivato a casa le ho detto che partivo… così non ha avuto tanto tempo per incavolarsi
Pazzesco: Ale non è cambiato… e capisco Susy
Troviamo una piccola pensione per la notte e al mattino via, alla volta di Banska Bistryca dove ho la mia azienda e Martin ci aspetta




Al pomeriggio, una volta arrivati, prendiamo Martin con la sua Africa Twin 650 e ci avviamo in direzione Kolinovce (casa sua, vicino al confine Ukraino): ci aspetta la sua famiglia per cena.
Arriviamo a casa sua e con i suoi genitori che non vedevo da tempo sono feste e abbracci, ci sono anche sua sorella Janka con Peter.
Sono sempre super ospitali, la cena era buonissima e c’era alcool a volontà, a dormire siamo nella pensione vicina, tocco il letto e buona notte.





Al mattino presto partiamo in direzione Kosice e poi confine Ukraino; dobbiamo fare presto per arrivare a Lviv nel pomeriggio.
Al confine Ukraino purtroppo perdiamo quasi due ore causa libretto e telaio del GS (i numeri di fabbrica BMW non coincidono completamente con quelli a libretto), alla fine capiscono e ci lasciano passare.



Prendiamo le statali Ukraine, subito metto in guardia Alessandro di stare attento alle pattuglie della Polizia che fermano sempre i viaggiatori per micro tangenti; nemmeno detto e ad un certo punto non vedo più Alessandro nello specchietto! Torno indietro di alcuni km e lo trovo fermo al bordo della strada con una pattuglia della Polizia.
Forte della mia esperienza passata mi ero preparato delle banconote da 5 e da 10 euro;
Alessandro stava gesticolando con un poliziotto, cercava di spiegargli che lui non aveva fatto nulla …io vado dall’altro che sembrava un po’ più smart e dopo due chiacchere con le solite minacce di ritiro passaporti etc, gli allungo 5 euro.
Mi guarda e si mette a ridere, mi fa segno salire in auto e mi spiega che vuole 200 euro ( azz... anche qui l’inflazione ?!?!?!
Inizia la trattativa che si chiude con 40 euro… maledetto.
Esco dalla sua macchina e scoppio a ridere vedendo Alessandro gesticolare, ancora in piena discussione con l’altro poliziotto (non si era accorto di nulla): lo chiamo gli dico di salire in moto e ripartiamo velocemente.
Via di nuovo ma non facciamo molta strada che arriviamo ad una altro posto di blocco: stessa manfrina, anche se procediamo piano ci fermano, io a bordo strada e lui lo portano in una specie di caserma;
Qui provo allora la tecnica dell’attore :) : mi incazzo di brutto e gli dico che in Italia io sono un poliziotto, che sono un suo collega e che così non si fa… stupito mi guarda e mi chiede se vero …allora gli urlo di nuovo di sì e lo minaccio che chiamo i superiori se non mi lascia andare… mi riconsegna i documenti che aveva in mano e mi saluta …evvai :)
Ma Alessandro dov’è?? entro in questa specie di caserma e in uno stanzone ci sono il poliziotto ed Ale che gesticola anche qui cercando di spiegare le sue ragioni.
A fatica non scoppio a ridere e rifaccio stessa sceneggiata fatta all’altro, solo che questo mi risponde a tono e mi urla anche lui qualcosa.
Allora urlo ancora di più e gli dico che se in due minuti il mio amico non è fuori faccio un casino, esco sbattendo forte la sottile porta in legno: due minuti dopo Ale esce senza aver pagato nulla :)


Arriviamo a Lviv, sarebbe bellissima da visitare, un centro storico stupendo, ma non abbiamo tempo: chiamiamo il solito taxi che ci guida all’orfanotrofio.
Troviamo la direttrice con suo figlio che parla qualcosa di inglese e tanti bambini.
Ci fanno visitare l’esterno, è un po’ fatiscente ma gli interni sono come sempre puliti e decorosi con molte stanze dei giochi.
Le storie di questi bimbi sono sempre le stesse, e purtroppo anche qui tutti fanno quello che possono con gli aiuti governativi e di qualche privato; lasciamo anche noi la nostra offerta.
Visitiamo le cucine e faccio una foto con la cuoca, le raccomando di far bene il cibo per questi bambini :)





All’esterno le maestre riuniscono i bambini che allegri ci intonano una loro canzone: un momento bellissimo.


Facciamo la foto di rito con tutti, abbracci e baci e via di nuovo in moto: vogliamo entrare in Polonia per la notte.
Al confine ci fermiamo in una piccola cittadina Polacca: troviamo un bel Pub con la musica ma Alessandro non è “da battaglia” come me in queste situazioni :)
Torniamo all’hotel, ci becchiamo dei migranti da un gruppo di ragazzi polacchi, qui sono contro la filosofia Italiana riguardo l’accoglienza.
Al piano terra c’è un matrimonio con della musica, vorrei intrufolarmi ma Ale non mi segue per cui ce ne torniamo nella camera che questa volta è una doppia con letti singoli ed andiamo a nanna: non lo avessi mai fatto!!!
Ci mettiamo a letto e… dopo 30 secondi lui dormeeeeeee!!!
Il problema è che russa da far paura… ma paura veramente.
Allora scrivo un messaggio via whatsapp a Susy dicendole tutto sta andando bene ma che lui è rimasto il solito bastian contrario che conoscevo… testa dura (più dura della mia ;) )
Come finale, le mando l’audio di Alessandro che russa :) (lo ho registrato :) )
Al mattino della domenica c’è una lieve pioggerella, carichiamo la moto sorridenti e via… Polonia – Cekia – Austria e casa: oltre 1100 km in una giornata.
Arriviamo a casa la sera della domenica, stanchi ma felici come bambini per la nostra avventura: Susy capirà :)










mercoledì 29 luglio 2015

• GIORNO 54-55-56 •

Scusatemi!
I fatti dopo il 19 luglio si sono susseguiti veloci e non sono riuscito aggiornarvi amici.
(fatto solo su Facebook) 
Ho sistemato la moto dal mio amico Enkhbaatar, che vi consiglio contattare se avete intenzione di organizzare un viaggio in Mongolia 
Enkhbaatar Narantuya 
Phone: 976-88002545

Prenoto volo di rientro da Ulaan Bator, via Biskek e Istanbul, ed il 24 luglio sono finalmente a casa dopo 56 giorni!
L'arrivo in famiglia dopo un così lungo viaggio è emozionante ma al tempo stesso mi rendo conto di quanto mi hanno cambiato e segnato le esperienze vissute.
La domenica festeggiamo con gli amici Cavaoci e altri, con una mega porchetta: diciamo che tra cibo e alcool, sto recuperando in fretta i kg persi (-7 kg arrivato a Ulaan Bator ...ma la dieta mi fa bene :)) 
Ma attenzione... non lascio perdere obiettivi finali, anzi... raddoppio :))

L'ultimo orfanotrofio che dovevo visitare era in Ukraina a Lviv e voglio comunque mantenere l'impegno preso, non solo verso voi che mi leggete e avete fatto donazioni, ma anche verso i bimbi che attendevano la mia visita: entro settembre ci andrò , sempre in moto (ma con Bmw Gs questa volta)!

Khaterina non la riporto a casa... mi sono preso una settimana per decidere e il dado è tratto! Rimane fino al prossimo giugno 2016 ad Ulaan bator da Enk, per poi ripartire... non per tornare a casa, ma per viaggiare con me ancora verso Est :))
La Strada delle Ossa (Mongolia - Russia... andate su Google e vedete di che si tratta :)), Russia, Giappone da Nord a Sud, Vietnam, Laos, Cambogia (9.500 km in sei settimane): nei prossimi giorni vedrete il tragitto sul Blog!

Per il progetto orfanotrofi sarà la stessa cosa: sto pensando di creare qualcosa di duraturo e costante nel tempo per supportare ogni anno, almeno con un minimo contributo economico, tutti centri già visitati e i futuri che visiterò, magari anche creando una associazione ad Hoc.

Per cui il Blog e quanto fatto finora rimarranno attivi per proseguire, l'anno prossimo, in una nuova avventura, magari più breve ma sempre con lo stesso spirito vissuto in questa!

Un abbraccio a tutti Voi che mi avete seguito (sperando non avervi tediati con i miei racconti), e un ringraziamento dal profondo del cuore per chi ha generosamente contribuito alla raccolta fondi.
Siamo arrivati a superare i 5.000€, che saranno devoluti entro settembre ai vari centri (scriverò sul blog i versamenti ed nomi dei centri) 

Seguitemi qui ancora: nel mese di settembre ci saranno news :))

Grazie ancora!









domenica 19 luglio 2015

• GIORNO 51-52-53 •


17-18-19.07.2015

Approfitto del miglioramento meteo per girare i parchi nazionali attorno a Ulan Bator,
Parecchi residenti escono dalla città al mattino per passare le giornate presso questi parchi, davvero molto belli da girare.

Sembrano valli alpine, e vi sono discrete strutture turistiche per trekking a cavallo e altro.

Giro con Kath senza il borsone da 80 lt e con le due valige laterali un po’ scariche: una goduria girare con la moto così leggera, così maneggevole è ottima e mi diverto su queste strade statali.


Purtroppo, nonostante la moto sia molto scarica, l'ammortizzatore sta cedendo: la gomma posteriore al minimo avvallamento dell'asfalto, sfrega sotto parafango posteriore.
Kath ha già fatto molto, riuscendo a portarmi in Mongolia fino ad UB: per me, ma anche per lei è un gran successo.
Moto molto più recenti hanno avuto diversi guai e se penso che non ho mai nemmeno forato direi che sono stato fortunato e che ho guidato una gran moto.


Continuo a pensare che mi spiace enormemente stoppare qui il viaggio: nelle ultime settimane assaporavo e sognavo un arrivo in moto in Trentino, ma ormai penso proprio che non sarà fattibile.
Mi consolo pensando ai tanti paesi attraversati e ai 17.000 km percorsi su strade e panorami mozzafiato.




 








mercoledì 15 luglio 2015

• GIORNO 47-48-49 •

13-14-15.07.2015

Cari amici , scusate se torno solo ora …ho fatto la vita da cittadino in questi giorni :)
Sempre a causa del Naadam, tutto in città è chiuso, per cui ne ho approfittato per visitare la città, acquisti e relax... anche a causa del meteo che ogni giorno rovescia acqua ad intermittenza.
Penso che sto rimettendo su velocemente i Kg persi :) 

Mi sono sentito e visto con Enkh parecchie volte in questi giorni: abbiamo provato inutilmente a contattare l'ambasciata Russa per valutare i tempi per l'emissione del visto, ed anche l'agenzia che organizza i trasporti per le moto (Monex). Sfortunatamente sono tutti in vacanza per cui mi immedesimo nella stessa situazione e prendo le giornate come vengono.
A questo punto prende sempre più piede nella mia mente la sensazione che questa sia la fine del viaggio e di rientrare io con volo aereo e la moto via container.
Sto anche valutando di lasciare qui la moto e di proseguire il viaggio in un secondo tempo magari verso oriente.

La sera mi sento spesso con Jean (BMW) via messanger: mi consola la mia situazione rispetto alla sua: lui ha cercato negli stessi gg del Naadam di entrare in Mongolia dalla Russia e non glielo hanno permesso (dogane chiuse); sta girando a zonzo attorno al lago Baikal in Russia in attesa di decidere cosa fare: almeno io sono bloccato ma in Mongolia :)…dopo averla attraversata.

Sento ogni tanto anche Mike che è ad Almaty in Kazakstan con il motore del suo KTM aperto in fase di riparazione.

Nei prossimi giorni, essendo previsto un miglioramento del meteo, visito in moto i parchi nazionali che non sono molto distanti dalla città (100 km circa).