Dopo una notte in cui tutti e tre abbiamo dormito ben poco, al mattino ammiriamo la città dal 12 piano dell’hotel dove facciamo un'ottima
colazione.
Incredibile la teleferica che passa sopra la città
collegando un lato della montagna all’altro: sarebbe bello salirci ed ammirare
panorama, ma dobbiamo partire.
Prendiamo direzione Coroico ma troviamo un traffico caotico anche per uscire dalla città, con
colonne di smog degli autobus e vecchi camion da far paura 😖
Saliamo ancora raggiungendo i 4.650 mt e finalmente il
desvio della mitica Carrettera della Muerte, più volte letta nei racconti di
amici viaggiatori.
È un semi anello sterrato di 60 km con due particolarità:
si deve viaggiare sulla sinistra come in UK, ed in aggiunta con la difficoltà che la sinitra, scendendo come facciamo noi, è dal lato degli strapiombi 😬, seconda
peculiarità di tale strada.
Ovviamente non c'è alcun parapetto: la strada è stata scavata sui
pendii delle montagne ed è molto pittoresca.
Scendendo la temperatura cambia rapidamente e dopo parecchie
ore arriviamo a Caravani stanchi e sudati (siamo passati dai 4.300 mt agli 800
mt di Caravani), con le orecchie che finalmente si stappano 😊
Cerchiamo un hotel, ci sistemiamo, ceniamo con il solito
pollo 😊 e nel rientrare in Hotel ci rendiamo conto che è in corso una mega festa della
città vicino a dove pernottiamo.
Andiamo in stanza presto ma la musica è
altissima e durante la notte si scatena un forte temporale con molta pioggia, che si rivela però provvidenziale per il giorno dopo come vedremo.