TRANSLATE

giovedì 29 settembre 2016

• GIORNO 9 E SEGUENTI •

Arrrivo a Togliattigrad dopo ore di pioggia e freddo… della serie non vedo l'ora di trovare una doccia calda :)
Grazie alla sim Russa trovo un buon hotel economico ma carino: i gestori sono molto gentili.
Con un Taxi riesco a trovare un garage di moto, dove hanno un attrezzo per accorciare la catena nuova.


Mi accordo con i ragazzi e ci vado in moto nel pomeriggio.
Il garage è un'officina buia in un hangar… sono maledettamente bravi: 
raddrizzano con martello e comparatore gli steli forcella di Ducati incidentati :)
Faccio le solite foto di rito e ritorno in Hotel… mi aspetta la cena e un po' di relax.




Il giorno dopo vorrei rimanere a letto: mi alzo e fuori diluvia, c'è una pioggia insistente e un forte vento; quando si sa che bisogna andare avanti per forza, la motivazione un po’ viene a mancare pensando ad altri 400-500 km sotto la pioggia.
Ci metto un po’ ma verso le 10 di mattino parto.


Come potrete vedere, sto scrivendo un anno dopo (come mio solito :)) per cui non ricordo esattamente i giorni e le città attraversate, ma posso dire che i giorni finali mi hanno regalato i migliori paesaggi (Russia meridionale e Ukraina), e finalmente giornate migliori con temperature ottime.
La dogana tra Russia e Ukraina mi crea qualche problema (mi contestavano il visto di entrata in Russia, ma ero a posto stavolta ;)) e dopo tre ore in Dogana, finalmente entro in Ukraina.
Ho già visitato il paese in passato e ripercorrerlo mi fa sentire un po’ a casa.

È curioso, avendo attraversato per intero tutta Unione Sovietica, vedere dalla sola costruzione delle case come il paesaggio cambi: sul lago Baikal tutte case sono in travi di legno, poi si passa ai pannelli di legno ed infine verso sud iniziano quelle in muratura… incredibile.

I km scorrono e le vallate dell’Ukraina meridionale sono bellissime, specialmente da Lviv in giù.
Con il sole poi in moto diventa un piacere.

Attraverso tutta l’Ungheria con il sole ma ritrovo la pioggia e freddo da Trieste in poi: oramai sono a casa.

















La Transiberiana, forse anche per la mancanza di tempo per visitare le varie città, non mi ha lasciato molto;
Inoltre paragonando le suggestioni dei paesaggi visti e percorsi l’anno scorso, devo ammettere che c'è un po' di delusione. Sono però anche consapevole che la via della Seta, verso la Mongolia, sia un viaggio magico ed irripetibile.

Ora sono in partenza per il Sud America dove mi aspetta una nuova avventura, ma sono certo che ritornerò in quei magici posti, magari con amici.

La famiglia mi accoglie a braccia aperte ed i bimbi sono contenti di fare un giro sulla moto.
Sulla giacca si posa una coccinella, speriamo sia segno di buona fortuna per le mie prossime destinazioni





Nessun commento:

Posta un commento

...lasciami un messaggio! Grazie Mirco.