Il giorno che ogni motociclista sogna: veramente tra i più
bei tragitti mai fatti nei miei viaggi (Pamir a parte che per me resta il Top).
Partiamo da Caravani verso Riberalta, temperatura ottima di
22 gradi e sole che si alterna alla nebbia.
Tutto il mattino facciamo una pista fino a Yucumo che a tratti è sterrato e a tratti asfalto, si snoda sul fianco delle montagne con una flora tropicale
verdissima e dove troviamo pochi agglomerati di case in legno ove vivono i locali.
Abbiamo fatto poche foto purtroppo ma dei video che speriamo
scaricare e girarvi al più presto dovrebbero rendere l'idea.
La pista è molto scivolosa anche per via della pioggia
caduta la notte che almeno stamane ci salva dalla polvere, ma non salva Mario
da una piccola caduta senza conseguenze.
Vediamo parecchi animali di vario tipo ma sono il verde dei
banani ed il colore della terra a colpirci di più.
Arrivati a Yucumo finisce la montagna ed inizia una strada
verso Santa Rosa, pazzesca!
è una autostrada in via di costruzione -fatta da
chi ?? ….Dai cinesi- tutta in terra ma per la gran parte coperta da uno strato di
sabbia di circa 10 cm, che fa andare le moto in un continuo zig zag.
Aumentiamo la velocità a circa 70 km per galleggiare, ma è davvero un'impresa
percorrerla con i nostri mezzi.
Tutto si complica quando dobbiamo sorpassare i camion, in
mezzo a nuvole di polvere, quasi alla cieca.
Arriviamo a vedere dei bacini d’acqua a fianco della strada
con cicogne e altri volatili rosa, fino a trovare una specie di alligatore
locale a bordo strada che fugge appena Nicola prova ad avvicinarsi;
siamo vicini
al Pantanal riserva naturale con varie specie di animali (è collegato al
Pantanal Brasiliano oltre il confine).
Purtroppo lungo la strada scopriamo che un paraolio della
forcella della mia moto è scoppiato, fuoriesce parecchio olio e lo rappezziamo con un pezzo
di straccio per almeno non lavarmi le gambe durante i Km seguenti.
Arriviamo verso le 17 a Santa Rosa dopo aver fatto solo 370
Km circa ma al 85 % di sterrato.
Santa Rosa è un piccolo agglomerato di case in legno ma
troviamo comunque una buona sistemazione; per la manutenzione alle moto cerchiamo l'indirizzo del concessionario Honda di Porto Velho (che raggiungeremo tra due
giorni) per vedere almeno di riparare la mia forcella.
Usciamo in piazza per mangiare qualcosa e notiamo una
consuetudine già vista in sudamerica: file di moto di ogni tipo con ragazzi e
ragazze che girano ininterrottamente attorno alla piazza: ci siamo chiesti
quanti giri faranno 😊
Delle ragazze ci danno l'indirizzo di un piccolo posto dove
fanno un'ottima hamburghesa, ci andiamo e conosciamo Raul, ingegnere che segue la costruzione delle autostrade e ci da buone info per il tratto di domani.
Ridiamo dei nostri racconti e da oggi Mario avrà un nuovo
soprannome: Terence Hill 😊😁
Torniamo in hotel perché domani dobbiamo arrivare a Riberalta che dista 420 Km, sempre con la sola benzina a bordo.
Siamo già preoccupati perché sappiamo che la pista sarà come oggi pomeriggio
ma lunga il doppio 😊
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