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mercoledì 29 luglio 2015

• GIORNO 54-55-56 •

Scusatemi!
I fatti dopo il 19 luglio si sono susseguiti veloci e non sono riuscito aggiornarvi amici.
(fatto solo su Facebook) 
Ho sistemato la moto dal mio amico Enkhbaatar, che vi consiglio contattare se avete intenzione di organizzare un viaggio in Mongolia 
Enkhbaatar Narantuya 
Phone: 976-88002545

Prenoto volo di rientro da Ulaan Bator, via Biskek e Istanbul, ed il 24 luglio sono finalmente a casa dopo 56 giorni!
L'arrivo in famiglia dopo un così lungo viaggio è emozionante ma al tempo stesso mi rendo conto di quanto mi hanno cambiato e segnato le esperienze vissute.
La domenica festeggiamo con gli amici Cavaoci e altri, con una mega porchetta: diciamo che tra cibo e alcool, sto recuperando in fretta i kg persi (-7 kg arrivato a Ulaan Bator ...ma la dieta mi fa bene :)) 
Ma attenzione... non lascio perdere obiettivi finali, anzi... raddoppio :))

L'ultimo orfanotrofio che dovevo visitare era in Ukraina a Lviv e voglio comunque mantenere l'impegno preso, non solo verso voi che mi leggete e avete fatto donazioni, ma anche verso i bimbi che attendevano la mia visita: entro settembre ci andrò , sempre in moto (ma con Bmw Gs questa volta)!

Khaterina non la riporto a casa... mi sono preso una settimana per decidere e il dado è tratto! Rimane fino al prossimo giugno 2016 ad Ulaan bator da Enk, per poi ripartire... non per tornare a casa, ma per viaggiare con me ancora verso Est :))
La Strada delle Ossa (Mongolia - Russia... andate su Google e vedete di che si tratta :)), Russia, Giappone da Nord a Sud, Vietnam, Laos, Cambogia (9.500 km in sei settimane): nei prossimi giorni vedrete il tragitto sul Blog!

Per il progetto orfanotrofi sarà la stessa cosa: sto pensando di creare qualcosa di duraturo e costante nel tempo per supportare ogni anno, almeno con un minimo contributo economico, tutti centri già visitati e i futuri che visiterò, magari anche creando una associazione ad Hoc.

Per cui il Blog e quanto fatto finora rimarranno attivi per proseguire, l'anno prossimo, in una nuova avventura, magari più breve ma sempre con lo stesso spirito vissuto in questa!

Un abbraccio a tutti Voi che mi avete seguito (sperando non avervi tediati con i miei racconti), e un ringraziamento dal profondo del cuore per chi ha generosamente contribuito alla raccolta fondi.
Siamo arrivati a superare i 5.000€, che saranno devoluti entro settembre ai vari centri (scriverò sul blog i versamenti ed nomi dei centri) 

Seguitemi qui ancora: nel mese di settembre ci saranno news :))

Grazie ancora!









domenica 19 luglio 2015

• GIORNO 51-52-53 •


17-18-19.07.2015

Approfitto del miglioramento meteo per girare i parchi nazionali attorno a Ulan Bator,
Parecchi residenti escono dalla città al mattino per passare le giornate presso questi parchi, davvero molto belli da girare.

Sembrano valli alpine, e vi sono discrete strutture turistiche per trekking a cavallo e altro.

Giro con Kath senza il borsone da 80 lt e con le due valige laterali un po’ scariche: una goduria girare con la moto così leggera, così maneggevole è ottima e mi diverto su queste strade statali.


Purtroppo, nonostante la moto sia molto scarica, l'ammortizzatore sta cedendo: la gomma posteriore al minimo avvallamento dell'asfalto, sfrega sotto parafango posteriore.
Kath ha già fatto molto, riuscendo a portarmi in Mongolia fino ad UB: per me, ma anche per lei è un gran successo.
Moto molto più recenti hanno avuto diversi guai e se penso che non ho mai nemmeno forato direi che sono stato fortunato e che ho guidato una gran moto.


Continuo a pensare che mi spiace enormemente stoppare qui il viaggio: nelle ultime settimane assaporavo e sognavo un arrivo in moto in Trentino, ma ormai penso proprio che non sarà fattibile.
Mi consolo pensando ai tanti paesi attraversati e ai 17.000 km percorsi su strade e panorami mozzafiato.




 








mercoledì 15 luglio 2015

• GIORNO 47-48-49 •

13-14-15.07.2015

Cari amici , scusate se torno solo ora …ho fatto la vita da cittadino in questi giorni :)
Sempre a causa del Naadam, tutto in città è chiuso, per cui ne ho approfittato per visitare la città, acquisti e relax... anche a causa del meteo che ogni giorno rovescia acqua ad intermittenza.
Penso che sto rimettendo su velocemente i Kg persi :) 

Mi sono sentito e visto con Enkh parecchie volte in questi giorni: abbiamo provato inutilmente a contattare l'ambasciata Russa per valutare i tempi per l'emissione del visto, ed anche l'agenzia che organizza i trasporti per le moto (Monex). Sfortunatamente sono tutti in vacanza per cui mi immedesimo nella stessa situazione e prendo le giornate come vengono.
A questo punto prende sempre più piede nella mia mente la sensazione che questa sia la fine del viaggio e di rientrare io con volo aereo e la moto via container.
Sto anche valutando di lasciare qui la moto e di proseguire il viaggio in un secondo tempo magari verso oriente.

La sera mi sento spesso con Jean (BMW) via messanger: mi consola la mia situazione rispetto alla sua: lui ha cercato negli stessi gg del Naadam di entrare in Mongolia dalla Russia e non glielo hanno permesso (dogane chiuse); sta girando a zonzo attorno al lago Baikal in Russia in attesa di decidere cosa fare: almeno io sono bloccato ma in Mongolia :)…dopo averla attraversata.

Sento ogni tanto anche Mike che è ad Almaty in Kazakstan con il motore del suo KTM aperto in fase di riparazione.

Nei prossimi giorni, essendo previsto un miglioramento del meteo, visito in moto i parchi nazionali che non sono molto distanti dalla città (100 km circa).
















domenica 12 luglio 2015

• GIORNO 46 •

12.07.2015

Parto da UB verso le 10 del mattino
Ho voglia di nuovo, dopo gg di riposo di viaggiare in moto.
Il tempo è bello e prendo la strada a nord di UB che porta in direzione del confine Russo che dista circa 320 km.
Faccio due foto al Budda gigante all'uscita dalla città sperando mi porti fortuna oggi, ma non sarà così.

La strada è asfaltata e scorre veloce: c'è molto traffico di auto che si dirigono nelle varie città per il Nadaam.
Purtroppo in due ore conto 3 incidenti: il terzo è il peggiore… un monovolume carico di un'intera famiglia è uscito di strada e si è cappottato più volte.
Vi sono bagagli e corpi sulla strada: è appena arrivata la prima ambulanza e sta arrivando la seconda in lontananza.
La scena è straziante: vedo una mamma che cammina avanti indietro sotto shock con un bimbo in braccio.
Già molte persone prima di me si sono fermate a prestare soccorso: molti si strappano i capelli non sapendo che fare
Tiro dritto ma mi ha sconvolto… la vita è veramente un attimo… il destino a volte è tremendo…

Arrivo alla dogana Mongola in uscita e impiego quasi due ore di scartoffie con gli addetti che mi fanno girare da un ufficio all’altro e mi controllano 1000 volte i documenti della moto.
Passo e subito trovo la dogana Russa: arrivo al controllo passaporto e una gentile doganiera russa lo prende, lo controlla, lo scannerizza e fa una faccia sorpresa… la guardo e come per magia capisco tutto al volo…
Mi tornano in mente i dubbi alla partenza quando ho ricevuto solo poche ore prima di partire il passaporto con i vari visti!
Dubbi che poi durante il viaggio avevo rimosso dalla memoria e ora, prepotente come uno schiaffo, sono divenuti realtà.
Lei cerca in Russo di spiegarmi la situazione ma io ho già capito: il mio visto russo di durata un mese, ha solo un di ingresso non i due necessari (uno l'ho già utilizzato tra Kazakstan – Russia – Mongolia).
Chiedo se non vi sia in dogana possibilità di qualche tipo per rimediare: le faccio penso tenerezza e chiama al telefono un suo superiore.
Attendo in piedi 90 minuti, prima che arrivi e con fare arrogante mi dica che nulla da fare.
A questo punto si gira la moto e si torna in Mongolia.
Sono a terra ….ma proprio a terra!

Mi ci vuole un'altra ora per rientrare in Mongolia tra di scartoffie varie e telefono a Enkh per capire cosa è possibile fare.
Mi spiega che a UB sarebbe possibile fare un nuovo Visa per la Russia, ma ci sono due problemi: la settimana prossima tutti uffici sono chiusi per il Nadaam e una volta aperti rifare il Visa necessita di altri 3gg.
Non posso permettermi questa attesa, arriverei in Italia il 10 agosto o ancora più tardi…decido rientrare immediatamente a UB e poi vedrò cosa fare.

Altri 320 km, di cui 250 km al buio con le macchine che mi sfrecciano contro ai 120 km orari, sempre dico sempre con gli abbaglianti accesi.
Arrivo a UB a mezzanotte.
Domattina con Enk vedo cosa fare, nel frattempo mando una mail al consolato italiano in Mongolia per chiedere le soluzioni possibili.

Ho paura che il viaggio sia finito e la cosa mi secca moltissimo: non tanto per viaggio di rientro dalla Russia in sè, visto che per me l'obiettivo primario era arrivare a UB, ma dover cambiare programmi per un mio (in vero ancor più dell’agenzia, alla quale avevo scritto espressamente due ingressi) errore superficiale.
Bastava controllassi prima il passaporto e arrivando anche solo due gg prima a UB avrei potuto rifare il visto!

Penso che troverò una soluzione… se il destino vuole così

 

sabato 11 luglio 2015

• GIORNO 44-45 •

10-11.07.2015

Al mattino passa Enkh in auto a prendermi per andare al centro Christina Noble
Passiamo in ospedale a prendere sua moglie Magda perché anche lei vorrebbe visitare l'orfanotrofio.
Arriviamo in periferia di UB e troviamo il centro; conosciamo subito Simon e Michelle, due volontari belga che ora sono qui ad insegnare tiro con l'arco ai ragazzi (Simon è campione di tiro con l'arco).
Poi arrivano il direttore Tom 
e la sua compagna che ci fanno da cicerone e visitare l'intero centro.
In totale i bambini e ragazzi sono 43, ma purtroppo sono quasi tutti al summer camp che ogni anno fanno in un'altra zona e dura circa due settimane.
Il campo è ottimamente organizzato e si vede: sono 16 Gher (in cui stanno dai 3 ai 5 bambini), c'è la sala giochi, la sala per incontri con gli psicologi ed un asilo per bambini di ragazze madri che li portano al mattino e li riprendono la sera.

Hanno le serre per le verdure, il panificio per il pane fresco ogni giorno e un laboratorio di falegnameria e manutenzione.
Anche qui i ragazzi vengono segnalati dagli assistenti sociali, che indicano le situazioni critiche e di disagio in cui versano questi bimbi.
Tale fondazione è nata in Vietnam dove è tuttora presente e si è poi sviluppata in Mongolia.
Rimaniamo qui un paio d'ore, come sempre spiego il mio viaggio ed progetto e ci scambiamo i contatti.














Con Henk rientriamo in città dopo aver lasciato sua moglie a casa e mi dedico a Kath : devo cambiargli le gomme per la Russia che mi attende
Henk chiama un suo amico meccanico, mi consegna le gomme Shinko che avevo spedito dall'Italia e in due smontiamo velocemente le ruote.
Il ragazzo è velocissimo e in meno di un'ora cambiamo entrambe le gomme ma ecco un problema: la posteriore cambiata per prima è già a terra ....mmmhh (avevamo montato una nuova camera d'aria essendo un po’ rovinata la vecchia).
Decidiamo di ri-smontare tutto non posso permettermi gomme non ok quando partirò per la Russia.
Togliamo cerchio, rimettiamo la vecchia camera, gonfiamo e tutto ok :))
Lascio le gomme tassellate (consumate al 50 % circa, 1.500 km) in regalo al meccanico e mi faccio un meritato riposo.


Il giorno dopo lo passo in relax visitando lo stadio il Naadam di UB .
Cerco con l'aiuto di Enk una mappa-cartina della Russia ma non la troviamo da acquistare da nessuna parte: il GPS non ha nulla della Russia nemmeno le strade principali per cui mi devo arrangiare.

Faccio percorso il con Google map sul PC e salvo su iphone le varie mappe: almeno so quali città devo attraversare.
Ho anche il problema del Visto Russo che scade il 22 luglio ma conto di farcela ad arrivare al confine Ukraino entro tale data (sono 650-700 km giorno, ma tutti i santi giorni).
Domani al mattino si parte per il rientro, e conto già di passare il confine russo e arrivare Ulan Ude.

Mando un caro saluto all'amico Claudio e alla figlia Margherita; vorrei tanto farla viaggiare con la fantasia :)