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venerdì 10 luglio 2015

• GIORNO 43bis •

09.07.2015

Al mattino sono partito tardi per poter vedere cerimonia avvio Nadam a Burgat.
Tantissima gente e bellissime le sfilate: emozionante sentire le musiche e vedere i balli (se volete li trovate nei video che ho postato su FB)
Avrei voluto rimanere di più ma la strada attendeva me e Kath.
Alle 12 sono partito alla volta di Ulan Bator, pensando che questi ultimi 330 km fossero anch'essi di asfalto: calcolo sbagliato.
I primi 250 km sono tutti sterrato...poco male arriverò sul tardi a UB.
Di solito mi diverto sullo sterrato ma oggi ho un po’ la testa tra le nuvole o nei miei pensieri...
Arrivo in una valle ampissima, in cui le piste non sono per nulla parallele, anzi ...spesso sbaglio e inizio a zigzagare nel deserto tra una pista e l'altra ...questo mi fa perdere tempo e mi innervosisco un po’.
Mi rendo conto che senza GPS, era chiaro sarei finito qui e in più non ci sono veicoli su cui poter fare riferimento su tragitto corretto .
Ad un certo punto il black out: avete presente quando noi maschietti cerchiamo di fare più cose contemporaneamente cosa ci succede? quali casini creiamo? 
Beh a me è successo proprio quello ...( ndr ...conosco anche qualcuna del sesso femminile che ha lo stesso problema cmq ;)  ) 
Pensavo ai cavoli miei, guardavo nello stesso tempo il GPS e le piste ...arrivo ad una biforcazione, freno di colpo per capire che pista prendere, metto giù il piede sx per appoggio e ...il vuoto ...sento la moto cadere di fianco ....do colpo reni e metto giù ilpiede dx ...vuoto anche lì ...al che mollo Kath, la quale da fermo cade su un fianco.
In pratica mi sono fermato sul colmo di una dorsale e i piedi non toccavano terra ...pirla che sono.
Salta via la valigia laterale e Kath rimane appoggiata su un fianco: mi guardo attorno , solo due baracche deserte! Devo rialzarla ...
NB: ho anche appena fatto anche il pieno di carburante!
Tolgo il borsone e provo rialzarla, impugnando con entrambe le mani un lato e il manubrio ...arrivo ad una certa angolazione di rialzo poi niente ...pesa troppo.
Riprovo forzando al massimo ...arrivo quasi in cima poi giù di nuovo per la seconda volta!
Non so che fare ...scavare sotto le ruote per abbassarle?
Decido ultimo tentativo, impuntando mio ginocchio sotto il serbatoio man mano che la raddrizzo e ...ci riesco!!!
Già mi vedevo passare la notte qui...
Guardo i danni ma solo il telaio paracarena un po’ storto... niente di che!
L'accendo, borbotta e riparto: cavolo il manubrio è storto anche se non ha appoggiato terra ...nel forzarlo solo da un lato per rialzarla, si è aperto.
Mi vedo già i prossimi 10.000 km con un braccio più lungo dell'altro :))) 

Arrivo finalmente a Ulan Bator ...l'emozione forte ...era la mia meta di arrivo e ce l'ho fatta ...ci sono riuscito ed è per me motivo di grande gioia .
Chiamo il mio contatto qui: Enkhbaatar N Borjigon (Enk per me) suggeritomi da Luigi Arrigoni: a lui ho spedito dall'Italia le gomme di ricambio stradali per Kath.

Gentilissimo mi prenota un Hotel e nel caos del traffico di UB ci arrivo: voglio riposare almeno due gg qui, sono parecchi giorni che non riposo e ci sta anche se ho il problema del visto Russo che scade il 22 luglio e devo correre se voglio uscire da tale paese per questa data.

Ottima cena, Enk passa per conoscerci e organizzare giorno successivo: gli spiego il mio progetto dell'orfanotrofio e ha un contatto da darmi al riguardo... ci andremo domattina.
Oggi mi sento realizzato e stasera rilassato.
Ce l'ho fatta!

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