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lunedì 15 giugno 2015

• GIORNO 16 •

12.06.15
Alle 7 parto per Bukkara, sono solo 450 km e impiegherò poco tempo. Penso...sono abituato a trasferte più impegnative!

Purtroppo i -pochi- chilometri si dimostrano più impegnativi di quello che  pensavo, mi aspetta un "nastro di asfalto" (per modo di dire) in mezzo al deserto. Stanno costruendo sulla sabbia del deserto una nuova strada per cui quella esistente è sconnessa e abbastanza pericolosa disseminata di buche profonde ovunque!
In in posto sperduto in mezzo alla campagna, mi fermo per una sosta. Incontro dei personaggi unici!
Mi offrono da bere del latte di pecora appena munto (..credo sia di pecora!) Sorseggio questa "prelibatezza" da una bottiglia di coca-cola... so già che lo pagherò cara. Il mio intestino me lo saprà dire!


Arrivo a Bukkara che mi colpisce già all'arrivo.
È più grande di Kiva ma il centro storico è abbastanza agevole da girare a piedi.
Il Registan (centro città) è molto grande ma non lo visito subito.

Arrivo al Registan e chiedo ad un Taxi come trovare indirizzo orfanotrofio.
Ho un appuntamento importantissimo alle 14, con Sorya, la vicedirettrice dell'orfanotrofio.
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Uzbekistan    Bukhara   "DOM DETSTVA" - "CASA DELL'INFANZIA"
Uzbekistan, 200130; Bukhara, PIRIDASTGIG, Perviy proyezd 1

Узбекистан, Бухара
проезд 1-й ПИРИДАСТГИР, 1

Persona di riferimento: Soyra Сойра - vice direttore
il suo cell: +998987745999
Bambini: 52 persone
Web: non hanno nessun sito purtroppo. Hanno il progetto di farlo, ci sarà in futuro. 
Note: Soyra deve parlare ancora con il direttore.
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Il sole è alto nel cielo e cuoce tutto. Fradicio di sudore dopo circa 30 minuti arrivo a destinazione.
Mi sta aspettando un triumvirato; direttore, vicedirettrice Sorya e il traduttore che hanno chiamato per l'occasione. Fantastico, sono super organizzati.
La struttura è molto bella e grande, con viali alberati di viti...si avete capito bene, vigne alte 3,5 mt che ombreggiano i vialetti interni.
Sono molto gentili e mi portano subito nell’ufficio del direttore, immenso: unico problema il soliti condizionatori che "sparano" 19 gradi quando fuori sono 40 gradi, sudato come sono non è il massimo per la mia salute…vabbè!
Illustro il mio progetto e inizio con le domande. Al momento sono presenti 16 bambini dai zero ai 7 anni. Una volta raggiunti i 7 anni iniziano la scuola pubblica e vanno in un altro orfanotrofio.
I bambini sono seguiti da 40 assistenti che operano su più turni giornalieri.
Il governo, ci tengono molto a precisarlo e lo ripetono tante volte, si occupa al 100% dei bambini e copre tutti costi della struttura.
Spiego loro la mia intenzione di fare una donazione personale e che seguirà una ulteriore donazione frutto della raccolta del mio blog. Mi bloccano immediatamente e mi vietano di fare donazioni in contanti, l'unica forma di pagamento che possono accettare è tramite banca, bonifico bancario.
Chiedo se possiamo fare "all’italiana"...nessuno sa nulla! Lascio la mia busta e loro la utilizzano come meglio credono. Niente da fare, sono irremovibili!
Allora comunico loro l'intenzione di procedere con bonifico bancario una volta arrivato in Italia. 
Non contento, chiedo la loro disponibilità a farmi visitare la struttura ma arriva la seconda doccia fredda!
Non mi è concesso visitare la struttura, serve obbligatoriamente una richiesta al governo! Li imploro di poter vedere almeno i bimbi, fare qualche foto all’esterno, scambiare due parole, fare la loro conoscenza... Niente, tutto è vietato!
Nessuna foto ne dei bimbi, ne della struttura, ne di noi ….pazzesco!
Capisco che Turkmenistan e Ubzekistan sono paesi a forte regime, ma non pensavo fino a tal punto.
Mi congedano assicurandomi che mi invieranno via email del materiale informativo sulla loro struttura.
Sono amareggiato, sconsolato e rattristato. Lo potevo anche immaginare...ma sicuramente è una bella struttura e un contributo dall’Italia lo invierò di certo.
Mi aspetta pertanto il Tagjikistan, Dushanbe, dove da quanto ho capito molto probabilmente potrò acquistare fisicamente di tutto per questi bimbi.

Avanti tutta!


La sera giro a piedi per la città, senza una meta, solo per curiosità! Ci sono molti turisti è c'è molta vita.
Trovo un buon caffè "Segafredo". Incredibile il piacere di sorseggiare un caffè dopo 15 gg di astinenza completa dalla caffeina!
Dormo in un hotel nel centro storico e al mattino mi prometto di visitare tutto con calma.











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