01.06.15
Partenza all’alba, alle 7.00 ero già in sella alla moto. Attraverso tutta Istanbul. Il Bosforo è stupendo al mattino, l’aria è frizzante e salmastra, il sole forte... adoro questo sole!
È una strada a due corsie non a pagamento, si viaggia bene ed a parte un paio di cani suicida - grrrr…- (sdraiati in mezzo alle corsie che scappano ultimo metro…) fila tutto liscio.
Percorro 850 km ed arrivo ad un alberghetto sui monti di uno sperduto paesino. Cotto dalla giornata, scrivo i testi del mio diario con in sottofondo le preghiere del Muezzin (ma ogni quante ore le fanno??).
Studio le prossime tappe, vedo come organizzarmi, non posso permettermi di perdere tempo, l' 8 giugno dovrò essere alla frontiera tra Iran e Turkmensitan. Ho un appuntamento con la guida che mi farà avere il visto di entrata, l'unico visto che mi manca.
Fino a qui la mia Honda Africa Twin è stata fantastica, precisa come un' orologio.
Il sottoscritto un po’ meno... mi sento appena appena indolenzito ma nulla di grave.
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