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giovedì 25 giugno 2015

• GIORNO 21 •

17 giugno - Dushanbe
Al mattino, in un forum, trovo l'indirizzo  di un certo Andrej, meccanico tuttofare di Dushanbe: fa al caso mio!
Per chi ne avesse bisogno, se passa da queste parti; Sotemur street 53 Dushanbe.
Con l'aiuto di Mike e del suo Gps troviamo la via di questa officina. Mi auguro che  il meccanico abbia tempo e materiale per sistemare il cavalletto centrale, così individuatoa l'entrata dell'officina,  entriamo in un cortile che non ha nulla a che vedere con un' officina. Ad un certo punto esce un ragazzo!

Si presenta e stupito mi chiede dove abbiamo trovato il suo contatto. Gli dico che è famoso sui forum. Gli spiego il lavoro che vorrei fare sulla Regina.
Con un lungo tubo ed un piede di porco riusciamo a raddrizzare perfettamente il cavalletto (storto dalla Bulgaria, ndr) e montiamo la molla e via...
Registriamo e tendiamo la catena, gli chiedo di pulire il filtro dell'aria. Sprovvisto di un compressore d'aria, sale in bici e sparisce per 20 minuti.
L’olio motore non riesco a cambiarlo avendone poco di scorta e in città non si trova.
Controllo liquidi radiatore e stato batteria: tutto ok!
Tornato in officina, monto il filtro appena ripulito, sistemo le ultime cose e lo ringrazio per la disponibilità. Gi chiedo quanto è per il disturbo e si accontenta di 9 dollari.
Foto di rito e via.

Con Mike vado in banca (sia io che lui dobbiamo prelevare dollari e moneta locale) ma nulla da fare; le nostre carte di credito inclusa quella di Jean (francese) sono rifiutate.
Per strada troviamo due motociclisti del posto: facciamo amicizia e scopriamo che uno è il boss del locale club di motociclisti ( www.tajmotowave.tj ).
Ci inviata verso le 18 a passare nel suo covo, cosa che facciamo.

Vi sono vari motociclisti tra cui due Ukraini, che poi ritroveremo in viaggio sul Pamir; uno viaggia su una Honda Transalp, con gomme ben consumate, l'altro su una fantastica TDM Yamaha, che sembra uscita dal film Mad Max 2020; cerchi in lega con gomme tassellate, steli forcella protetti da una tela fissata con strap in plastica, scarichi artigianali bassi ecc...
Il boss ci illustra cosa ci aspetta sul Pamir e le varie strade che troveremo: mi sconsiglia di fare la valle di Gan e Shokh Dara...peccato ci terrei a farle .
Ci fa visionare i loro video sul Pamir, sono veramente splendidi posti.
Ci salutiamo scambiandoci i contatti per ogni evenienza.
Passiamo dal supermarket a fare scorta cibo per prossimi giorni e a nanna presto.

Intanto vi presento meglio il gruppo :

Mike: svizzero 33 anni, poliziotto di lavoro, si è preso 6/10 mesi aspettativa, per arrivare in Giappone e poi....molto alla mano, umile e disponibile... un tipo solare.
Buona manetta, adora suo KTM LC4 640, che ogni giorno gli da noie ma che lui con calma serafica, smonta aggiusta e rimonta.
In Georgia ha aperto con dei ragazzi il motore e cambiato albero...detto tutto!
Tecnologo informatico; con App, FB e internet riesce a trovare ogni cosa nel mondo... che inviadiaaaa!

Frode: danese 55 anni, ex 3 pilota di linea aerea SAS, fisico iper atletico (è un vichingo), si è preso 4 mesi per arrivare a Ulan Bator, lasciare li la moto, e tornare in primavera per continuare fino in Giappone. Molto preciso  fotografo bravissimo con ottima attrezzatura ( penso 10 kg tra Nikon, obiettivi, treppiedi grande).
Educato e con ottimo carattere.
Non andava in moto da quando aveva 30 anni, ma ha una bella guida e manetta. Viaggia su Yamaha XT 660 iper accessoriata, motocicletta che grazie a lui ho rivalutato! Va bene, ottime sospensioni e carico, consuma pochissimo e motore va alla grande.

Jean: francese di Nantes, 27 anni (gli stessi della mia moto), si è preso anche lui circa 4 mesi per fare mio stesso giro.
Umile educato, simpatico, bella manetta con suo BMW GS 800 iper accessoriato con delle ottime sospensioni.
Come Mike, tecnologo del computer e GPS.

In pratica tutti 3 come me sono partiti in solitaria, poi per caso ci siamo incontrati strada facendo e ci siamo aggregati.
Di solito pensi a chi viaggia in solitaria, musone o con delle "tare" mentali (...come me) ....invece ed il nostro è un' esempio, staremo insieme per prossimi giorni formando una bellissima squadra.

NOME MOTO
Vi ringrazio di tutti nomi suggeriti sia nel Blog che su Whatsapp.
Tanti e alcuni ben pensati.
Mi hanno consigliato il nome della moglie di Marco Polo (Donata Badoer), ma alla fine come dice il mio amico Alessandro faccio sempre di testa mia.
È soprannominata la Regina nel Web, per cui serve nome altisonante ed in questo viaggio attraverserà tutto ex impero sovietico.
La nomino da oggi Khatarina (...a imperatrice Khatarina II di Russia), diminutivo Khat.

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