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giovedì 25 giugno 2015

• GIORNO 20 •


16 giugno - Dushanbe
Stamattina mi grazie a Lyudmyla che ha ritelefonato alla direttrice, riesco a visitare l’orfanotrofio di Dushanbe - Tajikistan
-Tajikistan Dushanbe  "Orfanotrofio n.1"  Дошкольный детский дом № 1
Tadjikistan, Borbad str. 72/3; vicino al cinema "Tadjikistan"
г. Душанбе ул. Борбад 72 /3.
Persona di riferimento: direttore Megniyeva Rukatmo Kalazarovna - Мегниева Рукатмо Калазаровна
Cell. della direttrice: +992951380484
Telefono: (+992 37) 2313602

Per arrivarci "prendo" il solito taxi, seguentolo in motocicletta fino alla periferia della città, in un quartiere popolare.
Entro e vedo subito dei ragazzi sui 16 anni che fanno lavoretti di manutenzione nel cortile e in giardino.
La struttura è semplice ma molto ampia con grandi spazi aperti, ombreggiati da piante; un ragazzo mi accompagna all’ufficio della direttrice, la quale si mostra subito molto affabile e interessata al progetto.
Chiama al telefono un suo conoscente che arriva circa mezzora dopo e ci farà da interprete.
La struttura occupa circa 130 bambini anche qui tra i 3 e 7 anni (la maggior parte è tra i 5 e 7 a mio vedere), suddivisi in varie classi con gruppi di circa 12 bambini.
Tutti sono orfani o hanno un genitore ma impossibilitato a prendersi cura di loro.
Anche questa struttura riceve aiuti dallo stato ma il Tagikistan dopo l’abbandono della Russia è in una situazione economica peggiore di prima, per cui contano molto sull’aiuto degli esterni.
Gli spiego il tipo di supporto che possiamo dare e ci indirizza su come poter procedere con versamenti economici.
Chiedo di visitare e fare foto alla struttura e acconsente subito. Mi porta nelle varie camerate dove sono organizzati in bimbi in vari gruppi. E' mezzogiorno e molti stanno mangiando, piatto unico, scodella con pasta e verdure.
La cosa più che colpisce è che tutti sorridono ma allo stesso tempo cercano il contatto fisico con gli adulti, abbracciando e stringendo le gambe della direttrice e anche le mie!
Li abbraccio e qualcuno lo prendo in braccio. Non vorrebbero più staccarsi ed è molto toccante.


Hanno un bisogno incredibile di affetto che le varie inservienti della struttura cercano di colmare ….ma sono veramente tanti, troppi!
In una stanza, uno bambino del gruppo molto intraprendente, inizia a cantare una filastrocca alla quale si affiancano anche altri bimbi.
Sono curiosissimi di tutto, in primis delle loro foto!

Un gruppo si cambia per andare a fare il bagno in una piccola piscina esterna, li seguo e mi diverto guardarli giocare.
È uno dei centri visitati dal quale non andrei più via, da tanto mi hanno conquistato questi bimbi e da quante emozioni mi danno.
Saluto la direttrice e l' interprete ringraziandola e riparto portandomi nel cuore tutti questi 130 bimbi.

Trascorro il pomeriggio e la sera in gior per Dushanbe, capitale del Tajikistan...nulla di che con una marea di auto di lusso (Porsche, Range Rover etc). Il Tajikistan è il paese di transito del maggior produttore di droga, l'Afghanistan. Posso solo immaginare, non essendoci ne industrie, ne turismo, come facciano ad avere tanto denaro.

Mangio qualcosa in un "Segafredo italiano" che purtroppo ha la macchina del caffè fuori uso. Destino, niente caffè!

Stanco e soddisfatto della giornata vado a dormire.










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