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martedì 2 giugno 2015

• GIORNO 6 •

02.06.15 - ANATOLIA CENTRO ORIENTALE
Oggi tappa da Niksar ad Agri, passando per Erzincan e Erzorum.
Ieri sera e stamattina ho sofferto di mal di testa (stanchezza, altitudine oppure 8 ore di musica nel casco!?!? boh!). Decido di non prendere nulla ma niente musica per oggi. Dopo tre ore passa tutto... bene!
Il cambio di tragitto di ieri mi ha portato su questo altopiano stupendo situato tra i 1.400 e i 2.200 mt di altitudine, l’istinto come sempre non mi ha tradito.
I primi 200 km li percorro in una vallata continua, stretta tra ripide montagne con un torrente impetuoso al fianco della strada, poi un altopiano larghissimo circondato da vette innevate: tutto verdissimo e pieno di fiori.

Paesaggi incantevoli tra cui campi di papaveri (fiore che adoro e mi ricorda infanzia... chissà  perché!)
Ho viaggiato a ritmo blando, 80 – 90 km ora, godendomi il paesaggio attorno e fermandomi spesso a fare foto.
Soliti cani suicidi (penso sia una comune da ora in avanti) a cui prestare la massima attenzione. Gentili gestori di aree di servizio mi offrono il "cay" (tè locale, nel classico bicchierino) e la moto che ronza che è un piacere. Penso proprio che mi stancherò prima io di lei.
Devo pensare come alleggerire il posteriore quando inizieranno gli sterrati. Ho qualche idea, a Samarcanda farò qualche modifica al mezzo.
In questa zona le infrastrutture sono notevoli: dalle strade perfette ed a doppia corsia, alle centrali idroelettriche e turbine che sfruttano il salto dei fiumi... una dietro l’altra.
Questa modernità è in netto contrasto con lo stato della popolazione, poverissima, che vive di agricoltura (uomini, donne, bambini che zappano a mano terreni sterminati) o pastorizia.
Ho visto tantissimi bambini fare i pastori nei campi e giocare con nulla: mi chiedo se sono più o meno felici dei nostri bimbi.
Sono finalmente allineato alla tabella di marcia, importante fino all'8 giugno quando avrò il visto del Turkmenistan alla dogana.
Arrivo ad un' ora decente (ore 17.00), trovo un hotel in centro ad Agri (significato di Agri è “dolore“... nem proprio bem!).
Mentre giro il centro un bambino di circa 7 anni, gioca da solo con un aquilone sbrindellato, è bravissimo e lo fa volare in alto!

Domani mattina monte Ararat. Deciderò lì al momento il programma.
Sto cercando un contatto dettagliato per orfanotrofio a Tabriz in Iran... vediamo nei prossimi giorni se ci riuscirò.
Notte!


















2 commenti:

  1. Forza Mirco che in Turkmenistan alla dogana ti danno una bella guida da portare a mò di carta verde :)

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  2. Bravo Mirco, continua così, e non pensare al gps, tanto non lo aveva nemmeno Marco quando è passato da quelle parti......Marco Polo

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